The great day of Casa Branca Baccalà

The historic building will be inaugurated on Saturday 12 April in the presence of the President of the Government Christian Vitta and the President of the Grand Council Michele Guerra. A symbolic event that marks the rebirth of one of the most beautiful baroque palaces of Lake Maggiore. The reflections of Veronica Marcacci Rossi, Ottavio Palmieri, Stefano Garbani Nerini and Endrio Ruggiero.

Sabato 12 aprile sarà una giornata speciale per Brissago e per la sua comunità. Dopo molti anni di attesa e di discussioni, al termine di un lungo iter di progettazione, aprirà finalmente le porte Casa Branca Baccalà. Brissago ritrova così un gioiello del suo passato, e il Palazzo settecentesco è pronto a tornare protagonista della vita culturale e sociale del paese. All’inaugurazione, presenzieranno, oltre alle autorità comunali anche il presidente del Consiglio di Stato, Christian Vitta, e il presidente del Gran Consiglio, Michele Guerra. Il taglio del nastro è previsto alle 11,40, dopo la benedizione di Casa Branca Baccalà da parte del Parroco, Don Pascal Burri.

Veronica Marcacci Rossi: “Un fiore all’occhiello per Brissago”

“Questo edificio è un fiore all’occhiello per Brissago – afferma la sindaca Veronica Marcacci Rossi – ed è già stato accolto con entusiasmo dalla popolazione: diverse persone hanno infatti chiesto di visitarla in prospettiva di possibili utilizzi, mentre ricordo che i nostri anziani hanno già avuto modo di inaugurare gli spazi a loro destinati con il brindisi di Natale”.

E a proposito di destinazioni, la sindaca sottolinea la versatilità dell’edificio e aggiunge che “se la Casa ha impiegato 50 anni per arrivare a questo splendore, non c’è fretta di definirne le funzioni. Siamo aperti all’ascolto: spesso basta un’idea brillante per contribuire a dare nuova vita a un luogo”.

Ottavio Palmieri: “Da tema di discussione a realtà”

L’importante è che, oggi, il prestigioso palazzo sia tornato agibile nel suo complesso, su ogni piano e in ogni sala. Lo sottolinea anche il responsabile del Dicastero cultura, Ottavio Palmieri, evidenziando come l’edificio sia passato da “tema di discussione a realtà concreta. Certo, come in ogni grande opera, alcuni dettagli restano da perfezionare, ma è arrivato il momento di guardare al futuro e dare spazio alle nuove opportunità che questo edificio potrà offrire alla comunità”.

Veronica Marcacci Rossi also underlines the contribution made during the past legislature by former colleagues: its predecessor Roberto Ponti and the municipal Ivo Storelli, who followed the long and meticulous restoration work step by step, being a protected building.

Acquistato dal Comune nel 1976, il Palazzo è stato oggetto di interventi conservativi tra i primi anni Ottanta e il 2000. Poi, tutto si è fermato per mancanza di fondi. E la ristrutturazione è stata possibile, come ricordava due anni fa in questo spazio editoriale l’ex sindaco Ponti “grazie alla donazione di una privata cittadina, che ha messo a disposizione un milione di franchi, e al contributo del Cantone, che ammonta a mezzo milione”.

L’architetto: il rispetto del passato e le esigenze del presente

L’intervento di restauro, curato dall’architetto Stefano Garbani Nerini, ha così restituito alla comunità uno degli edifici più significativi e pregiati del Locarnese, preservandone il valore storico pur adattandolo a nuove esigenze di fruizione pubblica.

“In sintesi – spiega il progettista – possiamo dire che l’intervento ha puntato a mettere ordine in una stratificazione storica complessa, senza perseguire un restauro filologico legato a un’unica epoca, ma valorizzando gli elementi di pregio”.

Un progetto complesso, segnato da sfide architettoniche e da un’evoluzione delle destinazioni d’uso, che oggi trova finalmente realizzazione.

A building protected since 1911

“Nel restauro – spiega Endrio Ruggiero, responsabile dell’Ufficio dei beni culturali – abbiamo vigilato sul rispetto delle norme cantonali e federali in materia di tutela del patrimonio”. E uno dei nodi più delicati, aggiunge, è stato il delicato bilanciamento tra la conservazione storica e i requisiti normativi legati all’utilizzo pubblico del Palazzo – bene protetto già dal 1911 -, quindi sicurezza strutturale, prevenzione incendi, accessibilità e impiantistica.

L’inaugurazione del 12 aprile sarà il momento simbolico che segnerà la rinascita dell’edificio che lo storico Virgilio Gilardoni definì “il più bell’esempio di barocco signorile della regione dell’Alto Lago Maggiore”.

The program of the day

10:15 – Inizio della cerimonia con le salve di cannone
10:30 – Filarmonica: San Giorgio
10:35 – Discorso Veronica Marcacci Rossi
10:45 – Discorso Barbara Riepl
10:55 – Filarmonica: Geburtstagsmarsch
11:00 – Discorso del Presidente del Gran Consiglio, Michele Guerra
11:10 – Discorso del Presidente del Consiglio di Stato, Christian Vitta
11:20 – Salmo Svizzero
11:30 – Benedizione da parte del Parroco di Brissago
11:40 – Taglio del nastro
11:50 – Corpo di danza
12:15 – Pranzo in piedi e visita del Palazzo

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