Die Entlassung von Bürgermeister Roberto Ponti

„Irgendwann muss man den Mut haben, sich zu verändern und neue Impulse zu finden. Ich werde jedoch immer für diejenigen zur Verfügung stehen, die mich um Rat zu den Entscheidungen bitten möchten, die die Zukunft unserer Gemeinde prägen werden.

“È stata una bellissima storia. Auguro buon lavoro a chi verrà dopo di me”.

Da lunedì, 15 aprile, Roberto Ponti ha iniziato a coniugare al passato la sua esperienza di sindaco. Lo è stato per 14 anni, e per altri 20 è stato membro del Municipio di Brissago. Una lunga storia, “una bellissima storia – dice – alla quale era giusto mettere la parola fine, perché nell’amministrazione dei Comuni occorre a un certo punto garantire un ricambio, lasciando spazio a forze e a persone nuove”.

“Ora per me, che a maggio compirò 63 anni, è come iniziare una nuova vita – afferma Ponti -. Certo, mi mancheranno l’impegno politico, il contatto quotidiano con l’Amministrazione, con le cittadine e i cittadini, che ringrazio per la collaborazione, il sostegno e la fiducia che mi hanno dimostrato in questi anni… Ma occorre avere il coraggio di cambiare e di trovare nuovi stimoli. Resterò comunque sempre a disposizione di chi vorrà chiedermi consigli sulle scelte che dovranno plasmare il futuro del nostro Comune”.

Ponti è stato esponente di un partito storico, il PLR, in una Brissago che, come molti altri Comuni, ha visto nascere negli ultimi anni diverse liste civiche. “Alla fine, soprattutto nei piccoli centri, si votano più le persone che i partiti e, una volta eletti, municipali e consiglieri comunali devono saper svestire la propria casacca e lavorare tutti insieme per il bene della popolazione. L’obiettivo è amministrare il Comune nel miglior modo possibile, cercando di risolvere i problemi concreti”.

Le ultime legislature, annota Ponti, “sono state in questo senso improntate alla collaborazione. E i frutti si sono visti… Siamo riusciti finalmente, anche grazie a una generosa donazione privata, a terminare la ristrutturazione di Casa Branca Baccalà e ora, 50 anni dopo l’acquisto dell’edificio, potremo consegnarla alla popolazione e inaugurarla in settembre. Negli ultimi anni abbiamo investito molto, nelle infrastrutture portuali e nel Lido, nella pavimentazione del lungolago, nella piazzetta in zona imbarcadero, anche in questo caso con il sostegno di un privato. E siccome a Brissago abitano molte persone facoltose credo sia importante coinvolgerle nella vita pubblica. La loro presenza è un prezioso patrimonio per il nostro Comune, non soltanto in termini fiscali”.

Ma bisogna anche guardare oltre i propri confini, annota l’ex sindaco: “Abbiamo iniziato a discutere in modo concreto di collaborazioni con il Comune di Ronco sopra Ascona. Il prossimo Municipio dovrà a mio parere proseguire su questa via, pur nel rispetto delle reciproche autonomie, con l’obiettivo di risparmiare denaro pubblico grazie a collaborazioni su progetti e temi puntuali, come già si fa in ambito scolastico. E a proposito di scuole, va sottolineata l’imminente apertura del nostro asilo nido, un tassello importante per rendere Brissago più attrattivo per le famiglie”.

Un altro cantiere in costante sviluppo è quello del turismo, che passa anche, ovviamente, dagli investimenti citati in zona lago. Ma anche dalla realizzazione della strada ciclabile collinare, sottolinea Ponti, e dalla valorizzazione del nucleo tra via Leoncavallo e il lungolago.

Secondo l’ex sindaco, la nuova “casa della cultura” a Palazzo Branca Baccalà dovrebbe contribuire a spostare il baricentro della vita sociale verso la zona più pregiata del Comune, che è appunto il lago, incentivando anche l’apertura di piccoli negozi e locali pubblici, come in passato. Senza dimenticare la montagna, che è un altro elemento di grande interesse turistico.

Poi, di cose, di progetti, ce ne sono tanti da portare a termine o da realizzare, e le sfide per il prossimo Municipio saranno impegnative: “Non mi resta che augurare buon lavoro a tutti gli eletti, nell’Esecutivo e nel Legislativo, con un auspicio: che lavorino insieme e in armonia per il futuro del nostro amato Comune. E spero che a Brissago continui anche a vivere la passione di tutti coloro che, al di fuori delle istituzioni, si impegnano in prima persona o attraverso associazioni, per creare progetti, eventi, opportunità, lavoro e ricchezza, non solo in termini economici ma anche culturali e ricreativi. La vita di un Comune va ben oltre le mura di Palazzo”.

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