Quest’estate è tutto un altro Lido!

Un concetto basato sulla collaborazione pubblico-privato. Nuove proposte e tanto entusiasmo. Veronica Marcacci Rossi, Vitor Pinheiro Nunes e Loris De Gol raccontano la nuova vita di un luogo storico per i brissaghesi

Vitoe Pinheiro Nunes, per gli amici semplicemente Vito, è da ormai otto anni compagno di viaggio di Andrea Trinca. Lui in sala e lo chef in cucina sono l’anima del ristorante Agorà che fu di Angelo Conti Rossini. Ma oltre il Muro degli Ottevi, tra la Fabbrica tabacchi e la chiesa di Madonna di Ponte, Vitor ha intravisto una nuova sfida, compatibile con il suo impegno all’Agorà. Quest’anno il Comune ha messo a concorso la ristorazione del Lido e lui non ha avuto dubbi, come probabilmente non ha avuto dubbi chi ha deciso di puntare su di lui.

«Abbiamo ritenuto necessario avviare una nuova fase nella gestione del Lido – afferma Loris De Gol, municipale responsabile degli immobili comunali –. Nel corso del tempo, sono emerse alcune osservazioni da parte dell’utenza che ci hanno spinto a riflettere sull’organizzazione generale della struttura, anche in termini di qualità percepita e cura del dettaglio. Dopo un’attenta valutazione in Municipio, si è deciso di distinguere la gestione della parte balneare da quella della ristorazione: la prima è stata presa direttamente in carico dal Comune, mentre per la seconda è stato indetto un concorso pubblico. Si tratta, a nostro avviso, di un passo nella giusta direzione, e i primi riscontri lo confermano. Il nostro intento è quello di valorizzare il Lido, conferendogli il ruolo di luogo centrale nella vita sociale e turistica della nostra comunità, così come lo è stato per tante generazioni».
Veronica Marcacci Rossi condivide: “Mai come quest’anno mi sento orgogliosa di vivere il Lido, sia come cittadina che come sindaco – afferma –. Dopo la ristrutturazione, ho sempre pensato che fosse necessario far emergere personalità, coraggio e passione. Oggi, grazie alla soluzione adottata dal Municipio, ho la sensazione che si stia andando nella direzione giusta: una scelta che valorizza questo autentico gioiello e lo porta al centro della nostra vita comunitaria. C’è tanto di buono… e ciò che eventualmente manca potrà arrivare, con un pizzico di coraggio. La stagione porterà nuovi stimoli e opportunità: sta a noi prendercene cura e saper mettere in luce al meglio le risorse del nostro territorio, perché Brissago ha davvero tanto da offrire.

Anche il suo collega De Gol ritiene che il Lido di Brissago, la cui ristrutturazione è costata parecchio, vada preservato e valorizzato per la sua storia e la valenza che riveste ancora oggi come punto di incontro inter-generazionale.

E Vitor è sulla stessa linea, a conferma dell’unità di intenti che caratterizza la relazione pubblico-privato: “Credo che il Lido sia un biglietto da visita di grande valore per Brissago, sia per chi ci viene in vacanza sia per chi ci abita. Perciò è importante che anche la ristorazione risponda alle attese di chi lo frequenta. Dopo 8 anni all’Agorà ho colto l’opportunità di avviare un’altra attività a Brissago, che si concilia con il mio impegno al ristorante, visto che lavorando solo alla sera mi posso permettere di stare al Lido durante la giornata. Certo, sapevo che gestire lo snack bar sarebbe stato un passo impegnativo e anche una scommessa, ma oggi posso dire di essere felice di averlo fatto. Sappiamo che l’attività di un lido è fortemente condizionata dal meteo, ma sono ottimista per natura e le belle giornate di questo primo scampolo di estate mi hanno confermato che l’affluenza è buona anche in settimana. Ci sono turisti, residenti ma pure persone che vengono da fuori. E il mio obiettivo è anche allargare la clientela all’intero Locarnese perché questo luogo è davvero un gioiello e vale la pena di scoprirlo”.
Penso che la scelta di separare la gestione del food and beverage da quella della balneazione, che è curata dal Comune, sia stata molto azzeccata, conferma Pinheiro Nunes.

“Consapevoli di operare all’interno di un lido e non di un ristorante, cerchiamo di garantire qualità nelle proposte e nel servizio. Vogliamo anche sfruttare la magnifica posizione del Lido per organizzare eventi serali. Abbiamo molte idee per questa estate. Musica live, ambiente lounge, e anche una casetta accanto alla piscina dei bambini, perché dalla terrazza si gode davvero una vista mozzafiato sul lago. Vogliamo proporre un lido vivo, che non chiuda con il calar del sole, ma, anzi, che inizi una seconda vita di divertimento e di relax proprio al tramonto”.

Il menù propone piatti estivi classici, dal roast beef ai poke, dalle patatine fritte con hamburger al prosciutto e melone, dalle insalate alle pinse e altre variazioni gastronomiche. Per velocizzare il servizio da luglio ci saranno anche i codici QR ad ogni tavolo per ordinare. La preparazione dei piatti avviene nella cucina del lido, ottimamente attrezzata, ma alcuni piatti freddi verranno preparati all’Agorà.

Sul fronte della cantina, l’offerta è ampia e ben curata: si va dalle bollicine del Franciacorta e degli spumanti locali ai vini fermi del territorio, con una selezione di etichette locali e ticinese, arricchita da qualche proposta toscana. Al fianco di Vitor opera una squadra affiatata: Katia, gerente attenta e professionale, lo chef Andrea Pioletti e altre preziose collaboratrici. Le parole d’ordine? Efficienza e gentilezza, per garantire un’esperienza accogliente e di qualità.

Detto del “food & beverage” torniamo alla gestione balneare. “Abbiamo fatto allestire un rapporto sui rischi e la sicurezza affidandolo a una società esterna – afferma De Gol -. E abbiamo messo a concorso i posti per bagnini e aiuto bagnini coinvolgendo anche alcuni giovani studenti. Un altro elemento che ci lega al passato, perché già anni fa il Lido dava lavoro ai ragazzi di Brissago”.

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