Pitoc de Brisag, non solo carnevale

Davide Schlub racconta i festeggiamenti che inizieranno il 15 febbraio. E forse quest'anno si riuscirà a bruciare il pagliaccio...

Pitocco è un termine che indica una persona povera, ma soprattutto avara. Un sinonimo, usato in Ticino come in Lombardia e persino in Emilia Romagna, è piöcc, che sta per pidocchioso. Ma pitocco è un termine che ricorre anche nella grande letteratura. Durante il suo viaggio verso Bergamo, Renzo Tramaglino, protagonista dei Promessi sposi del Manzoni, pensa che “non sarebbe una bella cosa di presentarsi al cugino (Bortolo) come un pitocco, e dirgli, per primo complimento: dammi da mangiare”.

Non si sa per quale motivo, durante il carnevale ambrosiano, a Brissago regni Re Pitoc. Sappiamo però che non ci sarebbe carnevale senza i Pitoc de Brisag, associazione presieduta da Davide Schlub. E sappiamo anche, grazie alle testimonianze storiche, che in Ticino l’uso di accendere un falò o di bruciare un fantoccio alla chiusura dei festeggiamenti affonda le radici in un passato remoto e risale alla metà del 1400.  E a Brissago questa usanza è ancora viva. Quando si può.

“Speriamo di farcela quest’anno – afferma Schlub – perché, tra una cosa e l’altra, tra vento e pandemia, è dal 2019 che non riusciamo a bruciare il pagliaccio”.

Sia come sia, segnatevi le date in agenda, perché dal 15 al 18 febbraio torna il carnevale organizzato da I Pitoc de Brisag. Quattro giorni di festeggiamenti per piccoli e grandi.

Il programma si apre giovedì 15 con il carnevale dei bambini organizzato dall’associazione Albero Magico nella palestra delle scuole, con giochi vari e un mini-corteo attorno all’isolato. Alle 20,30 ci sarà la consegna delle chiavi a Re Pitoc – Miodrag Jankovic – e alla regina – Sabrina Minoggio -. Poi, alle 21 un concerto live con il gruppo Vaskcomplotto. Venerdì dalle 17 aperitivo in piazza e dalle 21 ancora musica live. A seguire, grande festa in paese, nella tendina dell’Anfrigola e nei bar che rimarranno aperti fino alle 3 di notte. Sabato ci sarà il classico risotto e luganighe, alle 14,30 il corteo mascherato dalla posta alla piazza del Municipio. A seguire, concerti delle guggen – che quest’anno saranno cinque, alcune provenienti da oltre Gottardo – e musica con Dj Roxy di RadioTicino. Domenica gnocchi per tutti i gusti, ancora musica e alle 15,30 il rogo del pagliaccio. Il programma è consultabile sul sito https://www.ipitocdibrissago.com/programma.

“Come Pitoc abbiamo puntato di più sugli eventi diurni – spiega Schlub – lasciando ad altre associazioni o ai locali la gestione della notte. Anche perché organizzare il carnevale è impegnativo e non facciamo solo quello. Per noi sono importanti anche le feste estive, come quelle di Incella o di Porbetto, o la sagra dei pesciolini”.

Il carnevale comunque rimane uno dei punti fermi nel calendario dei Pitoc. “Ma costa molto – osserva Schlub – soprattutto in termini di misure di sicurezza. Anche per questo cerchiamo di puntare soprattutto su un pubblico adulto, e in tal senso l’abbiamo concentrato in piazza e coinvolto gli esercenti. I più giovani, s’intende, sono i benvenuti, a patto che rispettino le regole della convivenza civile”. 

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