​Il Miralago, una realtà strettamente legata a Brissago

Il sindaco Ponti, il vicesindaco Branchini e la direttrice Romanens spiegano l’importanza dell’Istituto che dal 1975 ospita persone affette da disabilità e raccontano i progetti di collaborazione con il Comune.

Con una quarantina di ospiti affetti da disabilità medio-gravi e oltre cento  collaboratori, l’Istituto Miralago è uno dei tasselli che fanno di Brissago un unicum a livello ticinese in ambito sociosanitario. Ogni comune ha la sua casa per anziani, alcuni ospitano cliniche e strutture di cura, ma probabilmente nessuno ha un mosaico multiforme come quello di Brissago, formato, oltre che da Casa San Giorgio, dall’Istituto La Motta, dalla Clinica Hildebrand e, appunto, dall’Istituto Miralago.

Il sindaco Ponti: “L’importanza delle Fondazioni”

Un punto sul quale mette l’accento il sindaco, Roberto Ponti, entrato recentemente a far parte della Fondazione Rinaldi, presieduta da Diego Erba, della quale il Miralago è un’emanazione. “È motivo d’orgoglio – sottolinea – poter ospitare nel nostro Comune strutture di alta qualità che operano in ambito sanitario e sociale. Oltre a svolgere un importante ruolo di cura e di accudimento, questi istituti offrono posti di lavoro qualificati e svolgono un fondamentale servizio di pubblica utilità nell’ambito della rete sociosanitaria cantonale. E questo, grazie a chi, in passato, ha deciso di donare capitali per la loro creazione”.

Il sindaco mette dunque in luce l’importanza delle fondazioni, come quella istituita nel 1962 da Felice ed Esterina Rinaldi in memoria dei loro genitori, Ireneo e Giovanna con lo scopo di realizzare “una casa per la cura e l’educazione di bambini colpiti da paralisi cerebrali e minorati, con particolare riguardo ai bambini di famiglie bisognose”.

La storia del Miralago

L’Istituto Miralago iniziò l’attività nel 1975, accogliendo in internato i primi utenti, bambini per i quali si rendeva necessaria una struttura protetta e pluridisciplinare. Una decina di anni dopo venne costruito l’edificio che oggi comprende 5 appartamenti dove gli utenti si ritrovano in un nucleo familiare, 2 piscine (una di svago e una terapeutica), una sala multiuso – per la ginnastica, i giochi, le feste e gli incontri con le famiglie – l’infermeria e gli uffici amministrativi con la Direzione.

Negli anni successivi l’Istituto è stato ulteriormente ampliato con lo stabile occupazionale, gli spazi di lavoro e di attività degli utenti, e nel 2022 il sorgere del nuovo stabile Piazzetta che accoglie dieci posti letto supplementari – accompagnando gli utenti nel corso naturale della loro vita, dall’infanzia all’età adulta, modificando progressivamente il suo approccio educativo e d’accompagnamento -.

La direttrice Romanens: “Vogliamo essere una casa”

“Il Miralago – spiega la direttrice Anna Romanens, che il 1° dicembre, dopo 4 anni, lascerà il posto a Jimmy Storni per dirigere l’Istituto Provvida Madre di Balerna – vuol essere la casa nella quale gli utenti vivono e invecchiano. Alcuni ospiti sono infatti arrivati negli anni Settanta, quando il Miralago ha aperto le porte, e oggi sono ancora qui. L’utente più giovane ha 23 anni, l’ospite più anziano ne ha quasi 80. Insomma, c’è un incontro tra le varie generazioni che rappresenta uno scambio molto arricchente. Ma che ci impone anche di gestire ospiti in età avanzata, che sviluppano patologie e bisogni sanitari legati all’invecchiamento. Gli utenti che vivono al Miralago non saranno trasferiti in casa anziani, resteranno in Istituto. La nostra missione è quella di garantire  la massima qualità di vita e la dignità in tutti i momenti della vita, dalla gioventù alla vecchiaia fino all’ultimo respiro”.

Il vicesindaco Branchini: “La collaborazione tra l’Istituto e il Comune”

Il vicesindaco Fabio Branchini, responsabile del Dicastero socialità, sottolinea gli ottimi rapporti tra il Miralago e il Comune: “È sicuramente positivo anche dal profilo economico e occupazionale avere una struttura di questo tipo a Brissago – afferma -. Il nostro Comune ha un’alta concentrazione di Istituti che oltre a dare lavoro a centinaia di persone alimenta pure il commercio locale e quello nei comuni limitrofi. Ma non è tutto: in collaborazione con la collega Veronica Marcacci Rossi stiamo affinando l’intesa con il Miralago per l’utilizzo di spazi esterni e del locale Solarium da parte degli allievi della Scuola elementare. Avremo inoltre la possibilità di usare pure il locale Snoezelen, la sala multisensoriale. Visitando il sito web dell’Istituto ci si può rendere conto della sua funzione. Sono certo che sarà arricchente per i nostri ragazzi confrontarsi con chi, nella vita, ha avuto meno fortuna di loro. Un’ulteriore collaborazione è stata recentemente messa in atto con l’aiuto del personale curante, che non ringrazieremo mai abbastanza, ed è quella di permettere agli ospiti del Miralago di svolgere alcuni semplici compiti amministrativi per conto del Comune, come imbustare materiale destinato alla popolazione. Vedere il loro impegno e il loro sorriso, quando passi a salutarli, ti riempie il cuore”.

Branchini coglie l’occasione per ringraziare il Consiglio di fondazione, sperando di poter ulteriormente intensificare le collaborazioni, e la direttrice che, come detto, a breve cederà il posto a Jimmy Storni.

La direttrice: “La nostra missione è soprattutto educativa”

Anna Romanens si è formata in pedagogia curativa in Svizzera francese e vanta esperienze anche all’estero, compresi 4 anni in Nicaragua in ambito della cooperazione internazionale. Spiega che il Miralago si rivolge a un’utenza vicina a quella della Motta, Istituto con il quale collabora con piacere, come con tutte le strutture di Brissago (la Clinica Hildebrand e la Casa San Giorgio). La collaborazione e il confronto con le strutture sociosanitarie di Brissago è di grande arricchimento e realmente funzionale.

“La nostra missione – afferma – non si limita all’accudimento, ma è soprattutto educativa: in questo senso, esiste una programmazione annuale delle attività che variano dalle uscite in bici sul Piano di Magadino, a vari atelier di lavoro come economia domestica, decorazioni, calumet e molti altri.  Da quest’anno il Miralago contribuisce inoltre ad imbustare alcune comunicazioni per i cittadini di Brissago; alcuni utenti si recano in cancelleria ed effettuano con molto piacere questo compito. Negli appartamenti, invece, gli utenti apprendono a condividere la vita quotidiana con i compagni sviluppando la propria autonomia. Inoltre, l’Istituto avrà l’occasione di sentire le voci degli allievi delle scuole elementari di Brissago perché nelle sue alture, accoglierà la scuola nel bosco. Si tratta di un’opportunità di creare rete con il territorio avvicinarsi alla realtà di Brissago e condividere degli spazi poco utilizzati dai nostri utenti. Non vediamo l’ora che questo progetto inizi”.

Per il buon funzionamento dell’Istituto, conclude la direttrice, “possiamo contare con una vera e propria squadra composta da molteplici figure professionali come educatori, operatori socio assistenziali, infermieri, un medico, assistenti di cura, terapisti (ergoterapia e fisioterapia) che tutti i giorni, 365 giorni all’anno, si dedicano agli utenti; senza dimenticare i team di supporto come il personale dei servizi generali (pulizia, lavanderia, cucina, manutenzione e trasporti) e quello amministrativo. L’Istituto Miralago è inoltre un’azienda formatrice ed ogni anno accoglie studenti, apprendisti e giovani praticanti per l’ambito terapeutico ed educativo, sociale”.

Condividi questa pagina

WhatsApp
Facebook
LinkedIn
X
Email